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Bel colore giallo paglierino con riflessi verdolini di bella intensità e vivacità. Al primo naso buona l’intensità e piacevole la nota floreale di fiori bianchi freschi, a seguire  una complessità articolata con note agrumate di lime e mandarino e frutta gialla di nespole e albicocche appena mature. In bocca l’ingresso è deciso, con freschezza in bella evidenza e pseudocalore a creare un buon equilibrio gustativo con un piacevole, lungo finale. Ottimo per antipasti, soprattutto a base di pesce e crudità di pesce. Conosciuta per la sua generosità nel produrre frutti, la Passerina ha sempre dissetato un gran numero di persone. Oggi conosciamo le sue esigenze e sappiamo farle esprimere il suo potenziale effettivo. Essa è infatti capace di raccontare un bouquet floreale di rara freschezza. Noi la proponiamo nella sua versione ferma, dalle uve della Tenuta San Basso, carica di fiori di maggio e arrotondata da frutti maturi. L’apertura è agrumata di cedro, ma non tardano a manifestarsi fiori di tiglio e di camomilla freschissima. Questo ultimo profumo si ripete vendemmia dopo vendemmia donando un tratto riconoscibile alla Passerina da noi proposta. Il sorso si gonfia di prugna gialla matura e mela rosa, donando pienezza al carattere freschissimo di questo vino.                                        Il Passerina è un antico vitigno autoctono adriatico con particolare sviluppo nelle Marche e successivamente in Abruzzo. Le origini sono difficili da certificare, ma certamente risalgono almeno al periodo romano. E' noto per la sua resistenza alle intemperie ed ai parassiti ed anche alla generosa resa che garantisce ai produttori. Per questo motivo i contadini l'hanno inserita da molto tempo nei cosiddetti "vini pagadebit" o scaccia debiti per la loro certezza di essere prodotti e venduti senza particolari problemi. La sicurezza produttiva della Passerina consente, quindi, a molti produttori di rischiare di più con vitigni e vini più complessi. Si vinifica sia secca che spumantizzata o passita. Per un certo periodo alcuni studiosi l'avevano assimilata al Trebbiano Giallo, versione poi smentita, mentre da poco si è riscontrata una certa assonanza con il Bombino Bianco, peraltro anch'esso vitigno rientrante nella categoria dei pagadebit.                                                                                                                      Vitigno: Passerina (100%)